5- Descrizione del flusso di lavorazione dei documenti

Il presente capitolo descrive il flusso di lavorazione dei documenti ricevuti, spediti o interni e le regole di registrazione per i documenti pervenuti secondo particolari modalità di trasmissione.

5.1 Generalità

Per descrivere i flussi di lavorazione dei documenti all’interno della AOO si fa riferimento ai documenti che possono avere rilevanza giuridico probatoria.

Essi si riferiscono ai documenti:

  • ricevuti dalla AOO, dall’esterno o anche dall’interno se destinati ad essere ritrasmessi in modo formale in seno alla AOO;
  • inviati dalla AOO all’esterno;
  • interni formali prodotti e scambiati all’interno della AOO.

Le comunicazioni informali tra uffici intese come scambio di informazioni, con o senza allegati, delle quali è facoltativa la conservazione non interessano il sistema di protocollo.

5.2 Flusso di lavorazione dei documenti in ingresso alla AOO

5.2.1 Provenienza esterna dei documenti

Oltre quelli richiamati nel capitolo precedente, i documenti trasmessi da soggetti esterni all’AOO possono essere, tra gli altri, eventuali supporti digitali rimovibili allegati a documenti cartacei. Questi documenti devono essere recapitati alla UOP centrale di protocollo, che in caso di documento cartaceo provvederà alla scansione per la generazione del formato digitale da smistare agli uffici interni competenti.

I documenti che transitano attraverso il servizio postale (pubblico o privato), indirizzati a tutta l’Amministrazione, devono essere consegnati quotidianamente alla UOP centrale di protocollo, che si fa carico di selezionare, scansionare e smistare la corrispondenza pervenuta in formato cartaceo.

5.2.2 Provenienza di documenti interni formali

Per sorgente interna dei documenti si intende qualunque UOR/UU che invia formalmente la propria corrispondenza alle UOP della AOO per essere a sua volta trasmessa nelle forme opportune ad altro UOR o UU della stessa AOO.

II documento è, di norma, di tipo informatico secondo i formati standard illustrati nel precedente capitolo ed il mezzo di recapito è la posta elettronica interna. Tali documenti vengono smistati attraverso la procedura del protocollo informatico.

5.2.3 Ricezione di documenti informatici da casella di posta elettronica certificata e interoperabilità di protocollo.

La ricezione dei documenti informatici è assicurata tramite i canali ufficiali istituzionali che garantiscono l’identificazione del mittente e l’integrità del messaggio.

Nel caso in cui venga recapitato per errore un documento indirizzato ad altro destinatario lo stesso è restituito al mittente con le modalità che saranno successivamente illustrate. L’operazione di ricezione dei documenti informatici avviene con le modalità previste dalle regole tecniche vigenti, recanti standard del formato dei documenti, modalità di trasmissione, definizioni dei tipi di informazioni minime ed accessorie comunemente scambiate tra le AOO e associate ai documenti protocollati. Essa comprende anche i processi di verifica dell’autenticità, della provenienza e dell’integrità dei documenti stessi.

Qualora i messaggi di posta elettronica non siano conformi agli standard indicati dalla normativa vigente, ovvero non siano dotati di firma elettronica e si renda necessario attribuire agli stessi efficacia probatoria, il messaggio è inserito nel sistema di gestione documentale con il formato di origine e successivamente protocollato, smistato, assegnato e gestito. La valenza giuridico-probatoria di un messaggio così ricevuto è assimilabile a quello di una missiva non sottoscritta e comunque valutabile dal responsabile del procedimento amministrativo (RPA).

5.2.4 Ricezione di documenti informatici su caselle di posta elettronica non certificate

I messaggi che vengono ricevuti su caselle di posta elettronica non certificate degli uffici, sono soggette alla valutazione, da parte del titolare della casella stessa, in merito alla ricevibilità e all’invio al protocollo, in ragione della loro rispondenza a criteri di attendibilità e riconducibilità al mittente dichiarato. A tal uopo si elencano i criteri minimi che devono essere rispettati nei messaggi che vengono ricevuti su caselle di posta elettronica non certificate degli uffici:

  • l’oggetto del messaggio deve contenere sinteticamente la descrizione delle motivazioni per cui il mittente invia il messaggio stesso all’ufficio dell’Amministrazione comunale; ciò al fine di permettere a chi presidia la posta elettronica non certificata, di individuare tempestivamente il destinatario ultimo del messaggio e poterlo così trattare nel protocollo informatico per le finalità di assegnazione;
  • il testo del messaggio deve ricondurre tempestivamente al motivo per il quale il mittente invia il messaggio stesso all’ufficio dell’Amministrazione comunale, sempre al fine di trattare nel protocollo informatico l’assegnazione al destinatario interessato dalla comunicazione pervenuta.

Nel caso in cui dall’oggetto o dal testo non sia possibile individuare le motivazioni per cui il mittente invia il messaggio stesso all’ufficio dell’Amministrazione comunale, il ricevente il messaggio non è tenuto a processare tale messaggio nel protocollo informatico, informando lo stesso mittente con una risposta, via posta elettronica non certificata, le motivazioni, di cui ai due precedenti punti, della non registrazione del messaggio sul protocollo informatico.

5.2.5 Ricezione di documenti informatici su supporti rimovibili

Nei casi in cui con un documento cartaceo siano trasmessi anche documenti informatici su supporto rimovibile, considerata l’assenza di standard tecnologici e formali in materia di registrazione di file digitali, la AOO si riserva la facoltà di acquisire e trattare tutti i documenti che riesce a decodificare e ad interpretare con le tecnologie a sua disposizione. Per il resto dei documenti non decodificabili la AOO si riserva di chiedere le integrazioni ritenute necessarie al mittente.

Superata questa fase, il documento viene inserito nel flusso di lavorazione e sottoposto a tutti i controlli e adempimenti del caso.

5.2.6 Ricezione di documenti cartacei a mezzo posta convenzionale

Il personale autorizzato dall’Amministrazione provvede al ritiro della corrispondenza che perviene tramite servizio postale, preleva le raccomandate e gli atti giudiziari separatamente dalla posta ordinaria e provvede a:

  • riscontro delle distinte delle raccomandate;
  • firma delle distinte delle raccomandate con apposizione della data e dell’ora di ritiro;
  • firma delle cartoline di ritorno delle raccomandate.

Su tutti gli involucri della corrispondenza che perviene tramite servizio postale, viene apposto il timbro datario di entrata dell’Amministrazione (unitamente alla firma del ricevente e all’ora d’arrivo se prescritto). I documenti pervenuti a mezzo posta sono consegnati all’UOP centrale di protocollo quotidianamente ad esclusione del sabato e dei giorni festivi.

Le buste, o contenitori, sono inizialmente esaminati per una preliminare verifica dell’indirizzo e del destinatario. Le buste della corrispondenza, al fine di evidenziare il mezzo di trasmissione, sono spillate assieme al documento e trasmesse agli uffici. Le buste della corrispondenza pervenuta tramite posta raccomandata, celere, corriere o altra modalità per la quale si renda rilevante evidenziare il mezzo di trasmissione devono essere conservate unitamente alla documentazione in esse contenuta.

Tutte le buste anche quelle indirizzate nominativamente vengono aperte fatta eccezione per:

buste o plichi riportanti l’indicazione «offerta», «gara d’appalto», «trattativa privata», «preventivo», «indagini di mercato» (per queste ultime, qualora sia richiesto che le stesse pervengano in busta chiusa), o simili: in questo caso il timbro datario di entrata dell’Amministrazione viene apposto direttamente sulla busta chiusa, unitamente all’ora di arrivo e alla firma leggibile del ricevente. Gli addetti alla ricezione sono tenuti ad accettare sempre e comunque le buste pervenute, indipendentemente dal fatto che siano consegnate fuori termine, oppure con un mezzo diverso da quello riportato nella lettera d’invito. La busta viene registrata al protocollo con la segnatura applicata sull’esterno del plico e successivamente consegnata chiusa all’Ufficio competente. La busta costituisce parte integrante e sostanziale dell’istanza e deve essere conservata unitamente alla documentazione in essa contenuta. La gestione successiva della busta chiusa compete all’ufficio responsabile del procedimento.

Corrispondenza personale, ovvero quella che riporta la dicitura «personale» o «riservata personale» e simili; tale corrispondenza non viene aperta né protocollata ma inoltrata chiusa al destinatario che ne valuterà il contenuto e provvederà a farlo protocollare se necessario.

Qualora un documento cartaceo sia consegnato dal servizio postale direttamente all’ufficio destinatario del documento, lo stesso deve essere consegnato immediatamente alla UOP centrale di protocollo a cura del personale che lo riceve.

Per motivi organizzativi gli UOR/UU sono tenuti ad informare preventivamente il personale addetto alla ricezione e l’UOP centrale di protocollo in merito alle scadenze (ad esempio concorsi, gare, bandi di ogni genere). Gli uffici sono altresì tenuti ad indicare nei bandi di gara, concorsi ed altra documentazione soggetta a scadenze, il luogo di consegna, il giorno e l’orario di scadenza che siano compatibili con l’orario dell’UOP centrale di protocollo e dell”’ufficio a cui deve essere inviata la documentazione.

La corrispondenza in arrivo è aperta il giorno lavorativo in cui è pervenuta e di norma contestualmente protocollata.

I documenti ricevuti tramite fax devono essere inoltrati a cura dell’UOR riceventi al soggetto competente il quale dopo averne presa visione li inoltra all’UOP centrale di protocollo se soggetti a registrazione di protocollo. I documenti ricevuti tramite fax sono trattati come un documento cartaceo con le modalità descritte nel capitolo riguardante la “Casistica”.

La corrispondenza ricevuta via telegramma, per ciò che concerne la registrazione di protocollo, è trattata come un documento cartaceo con le modalità descritte nel successivo capitolo riguardante le “modalità di produzione e consevazione delle registrazioni di protocollo”.

5.2.7 Errata ricezione di documenti informatici

In caso di messaggi erroneamente ricevuti (rilevabile anche dal loro contenuto), l’operatore restituisce il messaggio al mittente con la dicitura «Messaggio pervenuto per errore - non di competenza di questa AOO».

5.2.8 Errata ricezione di documenti cartacei

Nel caso in cui pervengano erroneamente all’amministrazione documenti non di competenza comunque indirizzati al Comune di Palermo possono verificarsi le seguenti possibilità:

  • se la busta è indirizzata ad altro destinatario si restituisce alla posta;
  • se la busta, indirizzata ad altro destinatario, viene aperta per errore, la stessa è richiusa apponendovi la dicitura “pervenuta e aperta per errore”, inserita in altra busta e rispedita al mittente accompagnata da lettera di restituzione protocollata in uscita;
  • se la busta è indirizzata al Comune, ma contiene documenti indirizzati ad altro destinatario, il documento si restituisce al mittente accompagnato da lettera di restituzione protocollata in uscita;
  • se il documento è stato erroneamente acquisito al registro di protocollo generale, si rinvia al mittente accompagnato da lettera di restituzione protocollata in uscita. Qualora sia individuabile l’esatto destinatario il documento ricevuto, contestualmente a lettera di accompagnamento protocollata in uscita può essere inviato a quest’ultimo, informandone, per conoscenza il mittente;
  • nel caso in cui sia la busta che il documento siano indirizzati al Comune di Palermo, ma l’ufficio a cui il documento è stato assegnato rilevi che non sia di competenza dell’Amministrazione, sarà cura dell’ufficio stesso predisporre la nota accompagnatoria di restituzione e/o di invio all’amministrazione competente.

5.2.9 Rilascio di ricevute attestanti la ricezione di documenti informatici

La ricezione di documenti comporta l’invio al mittente di due tipologie diverse di ricevute: una legata al servizio di posta certificata, l’altra all’interoperabilità di protocollo.

Nel caso di ricezione di documenti informatici tramite posta elettronica certificata, la notifica al mittente dell’avvenuto recapito del messaggio è assicurata dal gestore del servizio utilizzato dalla AOO con gli standard specifici.

Nel caso di interoperabilità di protocollo il SdP provvede alla formazione ed invio al mittente di uno dei seguenti messaggi:

  • messaggio di conferma di protocollazione: messaggio che contiene la conferma dell’avvenuta protocollazione in ingresso di un documento ricevuto. Si differenzia da altre forme di ricevute di recapito generate dal servizio di posta elettronica dell’AOO in quanto segnala l’avvenuta protocollazione del documento, e quindi l’effettiva presa in carico;
  • messaggio di notifica di eccezione: messaggio che notifica la rilevazione di una anomalia in un messaggio ricevuto;
  • messaggio di annullamento di protocollazione: messaggio che contiene una comunicazione di annullamento di una protocollazione in ingresso di un documento ricevuto in precedenza;
  • messaggio di aggiornamento di protocollazione: messaggio che contiene una comunicazione di aggiornamento riguardante un documento protocollato ricevuto in precedenza.

5.2.10 Rilascio di ricevute attestanti la ricezione di documenti cartacei

Quando il documento cartaceo è consegnato direttamente dal mittente o da altra persona incaricata ed è richiesto il rilascio di una ricevuta, gli addetti alla ricezione fotocopiano gratuitamente la prima pagina del documento e appongono sulla copia così realizzata il timbro dell’amministrazione, con la data, la firma e l’ora d’arrivo se richiesta.

Per ottenere ricevuta con il numero di protocollo che è stato assegnato al documento è necessario rivolgersi alle UOP.

5.2.11 Attività di protocollazione dei documenti

Superati tutti i controlli precedentemente descritti i documenti, digitali o analogici, sono protocollati di norma il giorno stesso della ricezione salvo oggettive impossibilità.

5.2.12 Archiviazione dei documenti informatici

I documenti informatici ricevuti dall’Ente sono archiviati sui supporti di memorizzazione, in modo non modificabile, contestualmente alle operazioni di registrazione e segnatura di protocollo.

I documenti ricevuti per via telematica sono resi disponibili agli uffici destinatari, attraverso il sistema di gestione documentale subito dopo l’operazione di smistamento e di assegnazione.

5.2.13 Archiviazione delle copie per immagine di documenti cartacei

I documenti su supporto cartaceo, quando tecnicamente possibile, sono di norma acquisiti in formato immagine mediante scansione comprensiva di eventuali allegati dalle UOP.

Il processo di scansione avviene mediante:

  • apposizione della segnatura di protocollo sul documento principale;
  • acquisizione delle immagini in modo tale che ad ogni documento, anche composto da più pagine, corrisponda un unico file in un formato standard (PDF);
  • verifica della leggibilità, accessibilità e qualità delle immagini acquisite;
  • collegamento delle immagini alle rispettive registrazioni di protocollo;
  • memorizzazione delle immagini.

Le rappresentazioni dei documenti su supporto cartaceo acquisite mediante scansione, sono memorizzate in modo non modificabile al termine del processo di scansione e di ogni modifica apportata resta traccia unitamente alla data e all’identificazione dell’operatore che l’ha effettuata.

Le copie per immagine dei documenti cartacei sono archiviate sui sistemi, secondo le regole vigenti, in modo non modificabile al termine del processo di scansione.

Gli originali dei documenti cartacei ricevuti vengono inviati alle UOR per i successivi adempimenti.

I documenti con più destinatari, sono riprodotti in formato immagine ed inviati solo in formato elettronico.

5.2.14 Smistamento ed assegnazione dei documenti ricevuti

L’attività di smistamento consiste nell’invio, da parte della UOP, di un documento protocollato alla UOR. Lo smistamento può essere effettuato per competenza o per conoscenza e può essere esteso a tutti i soggetti interessati al fine di consentire la massima condivisione delle informazioni.

L’UOR ricevente avrà cura di :

  • eseguire una verifica di congruità in base alle proprie competenze;
  • restituire, in caso di errore, il documento alla UOP centrale di protocollo;
  • prendere in carico il documento per i necessari adempimenti ed eventualmente assegnarlo al proprio interno ad un UU o direttamente al RPA.

Dette operazioni devono essere completate di norma il giorno stesso della ricezione salvo oggettive impossibilità.

Tutte le operazioni di modifica, smistamento ed assegnazione dei documenti sono tracciate dal SdP.

5.2.15 Archiviazione dei documenti nell’archivio corrente

Durante l’ultima fase del flusso di lavorazione della corrispondenza in ingresso vengono svolte le seguenti attività a cura dell’UOR:

  • verifica della corretta classificazione del documento;
  • fascicolazione del documento secondo le procedure previste dall’AOO;
  • inserimento del fascicolo nell’apposito repertorio nel caso ne venga aperto uno nuovo.

5.2.16 Archiviazione dei documenti e dei fascicoli nella fase corrente

L’archivio corrente costituito dai documenti inerenti le attività in corso organizzati e conservati in fascicoli da ciascuna UOR secondo le modalità previste dal capitolo concernente il “sistema di classificazione, fascicolazione e archiviazione dei documenti”.

Il RPA è responsabile dell’organizzazione e della tenuta dei documenti e dei fascicoli dell’archivio corrente.

All’interno di ciascun UOR della AOO sono individuati gli addetti all’organizzazione e tenuta dei fascicoli «aperti» (o chiusi in attesa di riversamento nell’archivio di deposito) e all’archiviazione dei documenti al loro interno.

5.3 Flusso dei documenti in uscita dalla AOO

5.3.1 Sorgente interna dei documenti

Per «sorgente interna (all’AOO) dei documenti» si intende l’unità organizzativa mittente interna all’AOO che invia, tramite il RPA, la corrispondenza alle UOP della AOO stessa affinché sia trasmessa, nelle forme e nelle modalità più opportune, ad altra Amministrazione, o ad altro ufficio (UU o UOR) della stessa AOO.

Per «documenti in uscita» s’intendono quelli prodotti dal personale dell’AOO nell’esercizio delle proprie funzioni avente rilevanza giuridico - probatoria e destinati ad essere trasmessi a soggetti esterni o ad altro ufficio (UU o UOR) della stessa AOO.

5.3.2 Verifica formale dei documenti da spedire

Tutti i documenti da spedire siano essi in formato digitale o analogico devono essere sottoposti a cura degli uffici mittenti a verifica formale dei loro requisiti essenziali ai fini della spedizione (oggetto sintetico ed esaustivo, corretta indicazione del mittente, corretta indicazione del destinatario e del suo indirizzo fisico o pec, sottoscrizione digitale o autografa, presenza di allegati se dichiarati, etc) prima di essere inoltrati alle UOP dell’AOO.

I documenti originali da spedire siano essi in formato digitale o analogico, sono inoltrati alle UOP:

  • nelle caselle di posta elettronica interna dedicate alla funzione di «appoggio» per i documenti digitali da trasmettere nel caso di documenti informatici;
  • in busta aperta per le operazioni di protocollazione e segnatura nel caso di documenti analogici tranne i documenti contenenti dati personali sensibili o giudiziari.

Gli operatori delle UOP non sono tenuti ad operare alcun controllo nel merito dei contenuti dei documenti stessi.

5.3.3 Registrazione di protocollo e segnatura

Le operazioni di registrazione e di apposizione della segnatura del documento in partenza sono effettuate presso le UOP dell’AOO.

La compilazione dei moduli se prevista (ad esempio: ricevute di ritorno per raccomandate, posta celere, corriere) è a cura degli UOR.

5.3.4 Trasmissione di documenti informatici

Le modalità di composizione e di scambio dei messaggi, il formato della codifica e le misure di sicurezza sono conformi alla normativa vigente.

I documenti informatici sono trasmessi all’indirizzo elettronico dichiarato dai destinatari, ovvero abilitato alla ricezione della posta per via telematica.

Per la spedizione dei documenti informatici, l’AOO si avvale del servizio di posta elettronica certificata, conforme a quanto previsto dal D.P.R. 11 febbraio 2005 n. 68, offerto da un soggetto esterno in grado di assicurare la sicurezza del canale di comunicazione, di dare certezza sulla data di spedizione e di consegna dei documenti attraverso una procedura di rilascio delle ricevute di ritorno elettroniche.

Gli addetti alle operazioni di trasmissione per via telematica di atti, dati e documenti formati con strumenti informatici non possono prendere cognizione della corrispondenza telematica, duplicare con qualsiasi mezzo o cedere a terzi a qualsiasi titolo informazioni, anche in forma sintetica o per estratto, dell’esistenza o del contenuto della corrispondenza, delle comunicazioni o dei messaggi trasmessi per via telematica, salvo che si tratti di informazioni che per loro natura o per espressa indicazione del mittente sono destinate ad essere rese pubbliche.

Nel caso in cui la dimensione del documento informatico superi la dimensione massima prevista dal sistema di posta utilizzato dall’AOO, il documento viene riversato su supporto digitale rimovibile non modificabile e trasmesso al destinatario con altra modalità.

In assenza della conoscenza del domicilio digitale, l’AOO può predisporre le comunicazioni a persone fisiche come documenti informatici sottoscritti con firma digitale ed inviare alle stesse, per posta ordinaria, copia analogica di tali documenti secondo la normativa vigente.

Qualora sia necessaria la certezza dell’avvenuta ricezione, la trasmissione dovrà avvenire mediante raccomandata con avviso di ricevimento.

5.3.5 Trasmissione di documenti cartacei a mezzo posta

I documenti da spedire a mezzo posta sono trasmessi, dagli UOR, dopo che sono state eseguite le operazioni di registrazione, classificazione e segnatura di protocollo. Tali documenti sono trasmessi con busta già intestata a cura degli UOR richiedenti la spedizione. Sulla busta, predisposta per la spedizione a cura degli UOR richiedenti la spedizione, deve essere indicato il tipo di spedizione (così come sul documento in essa contenuto e sulla minuta da conservare agli atti).

Nel caso di spedizioni per raccomandata, posta celere, corriere o altro mezzo che richieda una qualche documentazione da allegare alla busta, la modulistica viene compilata a cura degli UOR/UU richiedenti la spedizione.

Qualora manchi tale indicazione il documento dovrà essere spedito dagli addetti alla spedizione per posta ordinaria.

Per essere spedita in giornata, la corrispondenza deve pervenire alla spedizione entro e non oltre le ore 11,00. La corrispondenza pervenuta dopo tale orario verrà spedita il giorno successivo.

Nel caso di posta in uscita «urgente» gli UOR procedono alla spedizione con mezzi propri conservando le eventuali ricevute all’interno del fascicolo di riferimento.

Per la corrispondenza da inviare tramite corriere, provvedono direttamente gli UOR.

5.3.6 Affrancatura dei documenti in partenza

Le attività di affrancatura della corrispondenza inviata per posta vengono svolte dalla UOP centrale di protocollo, dotata di apparecchiatura affrancatrice.

Dall’etichetta uscente dalla macchina affrancatrice si evince la denominazione del Comune di Palermo.

Alla UOP centrale di protocollo di competono le seguenti operazioni:

  • predisposizione delle distinte delle raccomandate da rilasciare all’ufficio postale
  • pesatura;
  • calcolo delle spese postali;
  • tenuta della relativa contabilità.

5.3.7 Documenti in partenza per posta convenzionale con più destinatari

Ogni documento cartaceo in partenza va di norma redatto in numero di copie pari al numero dei destinatari tutte con firma autografa. Un esemplare originale del documento (minuta) deve essere conservata al fascicolo.

Qualora tali documenti contengano allegati, copia integra di questi deve essere consegnata assieme alla minuta originale.

Qualora i destinatari siano molteplici è consentito l’invio di copie dell’originale.

Di tutti i destinatari qualora non specificati nel corpo del documento deve essere prodotto un elenco completo da allegare alla minuta originale

5.3.8 Trasmissione di documenti cartacei a mezzo telefax

Il documento in partenza, solo verso privati cittadini, deve recare una delle seguenti diciture:

  • “anticipato via telefax” se il documento originale viene successivamente inviato al destinatario;
  • “la trasmissione via fax del presente documento non prevede l’invio del documento originale” nel caso in cui l’originale non venga spedito. Il RPA è comunque tenuto a spedire l’originale qualora il destinatario ne faccia motivata richiesta.

La segnatura di protocollo deve essere apposta sul documento e non sulla copertina di trasmissione.

I telefax in uscita vengono trasmessi dopo la protocollazione.

5.3.9 Inserimento delle ricevute di trasmissione nel fascicolo

Gli UOR devono curare l’archiviazione delle ricevute delle raccomandate sulle quali, precauzionalmente, prima della spedizione dovranno trascrivere il numero di protocollo e l’UOR mittente stesso.

Per quanto riguarda le ricevute digitali l’archiviazione avviene in modo automatico tramite la procedura di protocollo che associa, a ciascuna registrazione, le relative ricevute di accettazione e consegna.

In caso di mancata associazione automatica delle ricevute, su richiesta degli UOR, l’UOP centrale di protocollo verifica l’avvenuta consegna tramite attività di monitoraggio.

I messaggi generati dai sistemi di interoperabilità relativi a protocolli in uscita, che il SdP non riesce ad associare in automatico alla rispettiva registrazione, vengono associati manualmente dagli operatori dell’UOP centrale di protocollo attraverso apposita funzione presente nel SdP stesso.

Nota

Il contenuto del testo di questa pagina è disponibile in formato aperto qui: http://bit.ly/manuale-capitolo-5